
Si tratta della prima piattaforma al mondo che finanzia progetti attraverso il consumo di beni di prima necessità e allo stesso tempo premia i clienti per essere parte di una comunità che vive secondo principi di solidarietà e gratitudine. Ce la presenta il Ceo Giampiero Pranteda.
L’utilizzo massivo e preponderante della tecnologia in tutti i processi produttivi e nella vita quotidiana, se da un lato genera un’opportunità di efficienza e qualità, dall’altro – specialmente in questo periodo di transizione – comporta un minore impiego di risorse umane.
La funzione sociale dell’impresa nel suo ruolo di redistribuzione della ricchezza attraverso il lavoro diminuisce e sempre di più si creano squilibri sociali tra i pochi molto ricchi e i tanti molto poveri. Prendendo spunto dai principi esposti dal famoso economista premio Nobel John Nash, che teorizzava sulle dinamiche dominanti cercando un equilibrio per il miglior risultato in un gruppo, è stata realizzata Sbeem (www.sbeemgroup.com – Social Business Empathic & Ethic Market ), la prima piattaforma al mondo che finanzia progetti attraverso il consumo di beni di prima necessità e allo stesso tempo premia i clienti per essere parte di una comunità che vive secondo principi di solidarietà e gratitudine.
Sbeem contribuisce alla sostenibilità economica della società e offre uno strumento semplice affinché comunità di persone possano realizzare progetti, continuando a fare quello che già fanno oggi, ovvero consumare prodotti di prima necessità.
Non cerca nuove risorse ma ritiene che sia sufficiente utilizzare meglio le risorse economiche esistenti e dare loro valore. Allo stesso tempo pratica e stimola una cultura di solidarietà attraverso la creazione di un vantaggio tra i consumatori che scelgono di utilizzare la piattaforma, affinché la comunità possa crescere e continuare a praticare e ispirare comportamenti volti alla solidarietà e alla gratitudine.
Il fondatore e Ceo di Sbeem, Giampiero Pranteda, ha dato vita al progetto con il presupposto che per iniziare un’attività o realizzare un progetto, oltre a una buona idea, si ha sempre bisogno di risorse finanziarie.
“Cosa c’è di più facile che raccogliere fondi per qualsiasi progetto usando l’economia generata da gesto semplice e quotidiano come acquistare beni di prima necessità? Se ci impegniamo a far crescere questo modello insieme a tutte le persone che condividono il nostro sogno, progetto o iniziativa sociale, possiamo finanziare qualsiasi iniziativa senza sforzo né costo.
Fondiamo il nostro modello di business su alcuni principi:
– L’azienda è un elemento cardine del funzionamento sociale e come imprenditori dobbiamo partecipare in modo consapevole, esplicito e misurabile al vantaggio di ogni partecipante alla catena del valore. Essendo operatori di commercio ci relazioniamo con produttori che selezioniamo per la qualità dei loro prodotti, per i quali siamo un veicolo di vendita e quindi di ricchezza o consumatori nel senso di comunità, per i quali provvediamo a finanziare progetti di interesse collettivo o consumatori singoli per i quali generiamo un vantaggio nel momento stesso in cui entrano a far parte della comunità.
– È molto più vantaggioso praticare uno sconto sul prezzo di un bene di consumo calcolando il valore dello sconto sulla spesa degli altri, invece che sulla nostra.
– Lo sconto può essere superiore al prezzo pagato.
– L’azione altrui ci procura un beneficio e quindi siamo portati all’aggregazione
– Se il consumo genera una restituzione del prezzo pagato possiamo consumare di più e privilegiare prodotti che difendano la qualità in termini di sostenibilità (ESG), diritto al lavoro e salute.
Il business deve essere sostenibile e generare utile, per quanto in misura percentualmente minore.”
Sbeem nasce quindi per essere una piattaforma di vendita di beni di prima necessità che redistribuisce gran parte dei benefici economici generati tra l’acquisto all’ingrosso e la vendita al dettaglio: semplicemente trasforma un gesto ordinario in un momento straordinario, condividendo benefici etici ed economici.
I consumatori si registrano e acquistano in ordine cronologico, man mano che il loro numero cresce possono verificare personalmente e direttamente che essere parte di una comunità solidale è gratificante, anche economicamente (la solidarietà premia).
Nella piattaforma si può acquistare la GoodBox, che è qualcosa di “buono” :
– perché contiene un’eccellente selezione di prodotti
– perché aiuta i produttori a vendere i loro prodotti
– perché fa sentire il consumatore parte di una comunità che genera gratitudine attraverso il cashback
– perché genera ottimismo mostrando che i piccoli gesti possono realizzare grandi sogni gratuitamente
– perché il libero consenso è il più sincero e la gratitudine è il motore dell’unione per il futuro
– perché in un mondo di consumo distratto, scuote la coscienze e le indirizza verso il consumo etico.
La GoodBox contiene alimenti di lunga durata e una borraccia d’acqua che è un oggetto speciale per il suo design unico e le sue caratteristiche tecnologiche. La borraccia d’acqua contiene un sensore che si collega a un’applicazione che ci permette di misurare quante bottiglie di plastica vengono risparmiate quando la nostra comunità usa l’acqua pubblica.
La piattaforma Sbeem è sviluppata su un ERP che permette la gestione automatica di tutti i processi aziendali con un livello molto alto di automazione e controllo. È multilingue e multiAzienda, predisposto per la scalabilità del progetto sia in termini di dimensioni che di funzionalità, con la possibilità di aggiungere funzioni complesse in modalità Plug & Play data la naturale integrazione dei vari e numerosi moduli già offerti dalla tecnologia. La funzione MultiSite ci permette anche di immaginare progetti verticali con clienti istituzionali o aziendali che vogliono utilizzare il nostro modello per campagne “Taylor Made”.
Quando un’azione è parte di un modello dal quale anche i consumatori traggono un beneficio diretto, i risultati si moltiplicano insieme ai benefici sociali ed etici.
Sbeem crede nelle linee guida dell’Agenda 2030 ed è protagonista nel praticare tutte le azioni per sostenere le famose 5 P (People, Planet, Prosperity, Peace, Partnership) che ispirano la condotta responsabile dell’impresa.
Due anni fa hanno sposato il progetto “Vela per Tutti” dello Yacht Club Porto Rotondo per acquistare due barche a vela per diversamente abili. Sono stati protagonisti di una donazione di cibo alla “Spesa solidale” attraverso l’Assessorato alle politiche sociali del Comune di Olbia.
Il Progetto per la classe Paralimpica Hansa 303 – Il reinserimento e la riabilitazione da emarginazioni sul territorio di ragazzi che presentano svantaggi sociali o cognitivi volto a favorire l’aumento dell’autostima e la presa di coscienza delle proprie possibilità attraverso la partecipazione all’attività di gruppo.
La volontà dello Yacht Club Porto Rotondo e del Comune di Olbia di abbattere le barriere per consentire la pratica della vela sono i principi fondanti della creazione del progetto Vela per Tutti.
La scelta delle imbarcazioni, della struttura sportiva dello Y.C.P.R., utilizzando un’architettura finanziaria innovativa e sensibile alle tematiche sociali, ben si inseriscono in un’ecosistema di alto profilo quale La Marina e il Borgo di Porto Rotondo.
Il progetto non è concluso e insieme a Sbeem si vuole realizzare un sogno: quello di creare un nuovo modello di consumo che, ispirandosi alla solidarietà e alla gratitudine, possa consentire a quanti vorranno partecipare di trarre un piccolo vantaggio personale contribuendo allo stesso tempo, con un gesto quotidiano, alla costruzione di un mondo più equo, e quindi migliore.
Sbeem è aperta a sostenere progetti sociali, culturali e sportivi rivolti alla solidarietà, e desidera portare il progetto “Vela per Tutti”, nato a Porto Rotondo, in altri porti ed in altri mari.
Luisa Cardinale




