Il Carnevale in Sardegna è un’esperienza unica, intrisa di storia, tradizioni e allegria contagiosa. Uno degli appuntamenti più attesi è il Carrasciali Timpiesu a Tempio Pausania, un evento che coniuga il fascino delle maschere tradizionali con le sfilate allegoriche che attraversano il centro storico del paese. Mentre ci prepariamo ad accogliere il Carnevale 2024, esploriamo le sue origini, la figura di Re Giorgio e le anticipazioni del programma.
Le Radici Antiche del Carrasciali Timpiesu
Le origini del Carnevale di Tempio risalgono al XVII secolo, quando rappresentava un momento di pausa e divertimento per i lavoratori della terra. Durante questo periodo, balli, canti e abbondanti festeggiamenti caratterizzavano le celebrazioni. Nel corso degli anni, il Carrasciali Timpiesu ha evoluto la sua forma, assumendo l’aspetto odierno a partire dagli anni Sessanta.
Re Giorgio e il Simbolismo della Terra
Uno degli elementi distintivi del Carnevale di Tempio è la figura di Re Giorgio. Questo simbolico sovrano del Carrasciali Timpiesu richiama lo spirito della terra che fruttifica. La rappresentazione moderna di Re Giorgio è un’imponente figura di cartapesta che, durante la sfilata del martedì grasso, è destinato a un sommario processo seguito dalla condanna a morte tramite rogo. Questo rituale simbolizza la chiusura delle festività e l’inizio di un nuovo ciclo.
Durante la sfilata di domenica, Re Giorgio incontra e sposa la popolana Mannena, anch’essa rappresentata da un carro di cartapesta. Questo percorso simbolico accompagna Re Giorgio fino alla sua condanna, creando una narrazione coinvolgente per i partecipanti e gli spettatori.
Le Tradizionali Maschere Galluresi
Oltre alle sfilate allegoriche e moderne, il Carnevale di Tempio presenta le tradizionali maschere della zona, ognuna con la sua storia e significato. Tra le figure più iconiche ci sono:
- Lu Traicogghju: Uno spirito penitente che trascina una pesante pelle di toro, emettendo suoni inquietanti con strumenti durante la sfilata.
- La Fuglietta: Una figura animale incaricata di tormentare le vite degli umani.
- Le Reula: Un gruppo di anime penitenti portatrici di sventura.
- La Filugnana: La filatrice che, secondo la tradizione, scandisce il tempo dell’uomo.
Edizione 2024: Novità e Tradizione si Fondono
Il Carnevale di Tempio 2024 si annuncia ricco di novità, non solo nei percorsi delle sfilate ma anche nelle attività collaterali. I carri saranno esposti al pubblico sin dalle 11 del mattino, permettendo a tutti di ammirare da vicino le opere artistiche in cartapesta. L’allegoria centrale dell’edizione è “Silla cantani, silla baddani e villi sunemo!” (Se la cantano, se la ballano e noi li suoniamo).
L’evento si apre con l’incontro delle bande musicali, una mostra fotografica storica del Carnevale e la sfilata delle bande per le vie del centro il 3 gennaio. La manifestazione culmina con la sfilata del martedì 13 febbraio, durante la quale Re Giorgio sarà condannato al rogo in piazza.
Il Carnevale di Tempio, insieme ad altri otto carnevali italiani, punta al riconoscimento come patrimonio immateriale UNESCO, evidenziando la sua importanza culturale e tradizionale. Nel 2018, il Ministero dei Beni Culturali l’ha posizionato al sesto posto tra i carnevali più belli d’Italia.
In attesa di immergersi nella magia del Carrasciali Timpiesu, Tempio Pausania si prepara a ospitare migliaia di visitatori per sei giorni di colori, allegria e pura magia.
Alice Sassu