
Nel giorno in cui la manifestazione di Coldiretti Sardegna ha tenuto banco per le strade di Cagliari, il Consiglio regionale della Sardegna ha voluto mandare un primo segnale al comparto messo in ginocchio dagli aumenti dell’energia.
Un emendamento contenuto nell’articolo 7 della Manovra Finanziaria, infatti, stanzia 4 milioni di euro per le aziende suinicole, che dovrebbero ricevere i fondi entro il mese di giugno.
L’emendamento della Giunta è stato inizialmente oggetto di osservazioni da parte del capogruppo del Psd’Az Franco Mula, che ha dichiarato: «Così come è composto, questo emendamento rischia di non poter mettere a disposizione le risorse a favore degli allevatori. Consiglierei di formularlo in modo da renderlo spendibile». Il presidente del Consiglio Michele Pais ha chiarito, però, che il documento è stato formulato in accordo con gli uffici: «Finanzia una legge di settore nella quale è disciplinata la procedura di erogazione dei contributi. In questo modo le risorse potranno essere liberate entro giugno».
Il provvedimento è stato sostenuto dai consiglieri di opposizione Desirè Manca e Michele Ciusa (M5S), oltre che dal capogruppo dei Progressisti Francesco Agus. Giorgio Oppi (Udc) ho proposto di rinviare la votazione dell’emendamento alla prossima settimana, mentre Giuseppe Talanas (Forza Italia) ha sposato la linea della celerità: «Ci fidiamo degli uffici – ha sostenuto – possiamo correggere l’emendamento ma è giusto votarlo oggi».
A favore dell’emendamento si sono quindi espressi anche il consigliere Gianfranco Satta (Progressisti), e i capogruppo di Psd’Az e Lega Franco Mula e Pierluigi Saiu.
Polemico il capogruppo di Leu Eugenio Lai: «Se il presidente Solinas non avesse detto ieri che l’emendamento era già stato approvato forse avrebbe evitato una brutta figura. Il nostro gruppo voterà comunque a favore». Voto favorevole confermato dal consigliere Daniele Cocco (Leu) che ha però lanciato un monito: «La legge 22 del 2020 finanzia le medie e grandi aziende, le piccole sono escluse. Occorre quindi fare molta attenzione a definire i criteri. E’ necessario tornare in Commissione».
Posto in votazione l’emendamento di sintesi è stato approvato all’unanimità (48 voti su 48 votanti).
Il consiglio, quindi, è stato convocato per mercoledì 23 febbraio, quando è atteso il via libero definitivo per l’approvazione della manovra da 9,5 miliardi. In tempo, dunque, per evitare il terzo mese di esercizio provvisorio.