
Nel piano della Regione la realizzazione di 13 ospedali di Comunità e 50 Case di comunità, a cui si aggiungono le centrali operative territoriali.
Duecentosettanta milioni di euro che renderanno possibile la realizzazione di ospedali, case di comunità e centrali operative territoriali. La sanità sarda può guardare con più ottimismo al futuro: il Ministro della Salute Roberto Speranza ha apposto, infatti, la firma sul documento che spartisce le risorse previste nel Pnrr tra le varie Regioni.
Nell’Isola potrà dunque prendere corpo il piano previsto dall’assessore Nieddu, che punta a implementare il percorso assistenziale nei territori. Una parte dei fondi destinati dal Governo verranno inoltre spesi per la digitalizzazione dei Dea di primo e secondo livello (47,4 milioni) e per le grandi apparecchiature per le strutture sanitaria (38,9 milioni).
“Siamo pronti a investire le risorse messe a disposizione dal Pnrr per la sanità e investiremo fino all’ultimo centesimo per dare ai sardi servizi sempre migliori, moderni e potenziare così cure e assistenza”, riferisce il Presidente della Regione Christian Solinas, “si tratta di una grande opportunità che ci impegna con tutti i nostri sforzi per investire nel modo migliore queste risorse”.
“In vista dello stanziamento previsto dal Pnrr abbiamo realizzato un piano per il territorio in cui crediamo con forza – dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – e lo abbiamo condiviso con tutti i portatori di interesse, a cui abbiamo chiesto una partecipazione attiva. Stiamo costruendo il futuro con un modello di sanità moderno e sostenibile che va oltre il dualismo ospedale-territorio e dove la centralità è data al cittadino e alle sue necessità. Un sistema capace di accompagnare il paziente nei percorsi di cure e assistenza più adeguati”.