Si è svolto questa mattina a Olbia, l’incontro organizzato dall’Associazione “La Sardegna verso l’Unesco” in collaborazione con la Fondazione di Sardegna e con il supporto dell’ufficio regionale scolastico.
Oltre 300 ragazzi divisi in due turni (150 a turno), delle scuole secondarie di primo e secondo grado hanno potuto conoscere da vicino la storia dell’antica civiltà sarda e, contestualizzandola al momento storico che stiamo vivendo grazie anche al contributo dei due archeologi presenti – Nicola Dessì e Franco Campus – hanno affrontato il tema dello sviluppo dell’Isola a partire dalla valorizzazione del patrimonio nuragico sardo. Dopo il saluto del sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, e l’intervento del vicepresidente della Giunta, Giuseppe Fasolino, che ha ribadito l’impegno della Regione Sardegna a sostegno dell’iniziativa con importanti investimenti per la valorizzazione del patrimonio nuragico, gli studenti hanno cominciato a percorrere un viaggio indietro nel tempo e allo stesso tempo proiettato sul futuro, grazie alle prospettive di sviluppo tracciate dal Presidente dell’Associazione, Pierpaolo Vargiu.
“Oggi, con 300 ragazzi, abbiamo segnato una nuova tappa per la crescita della consapevolezza dei nostri ragazzi rispetto al patrimonio sardo analizzandolo anche e soprattutto in chiave di sviluppo futuro della nostra Isola – ha spiegato il Presidente Vargiu – Il cambiamento parte sempre da noi ed è per questo che la nostra antica civiltà oltre che sotto il profilo culturale e identitario, deve essere fondamentale per contribuire a un nuovo modello di sviluppo compatibile e sostenibile della nostra Sardegna”.
Dopo il Master Junior sulla civiltà nuragica, che ha coinvolto oltre 200 studenti delle scuole superiori sarde (e, per la prima volta, ha consentito di studiare la storia sarda con uno specifico modulo che si è svolto in Piemonte) e il successo delle iniziative di Sassari, Cagliari e Oristano, che complessivamente hanno coinvolto oltre 2.800 studenti (e ora, con Olbia, oltre 3mila), l’appuntamento di conoscenza e crescita di consapevolezza ha fatto quindi tappa a Olbia con un obiettivo: ottenere il riconoscimento dall’Unesco e far conoscere ai ragazzi l’articolato percorso intrapreso dalla Sardegna per arrivare al traguardo Unesco.
“Anche in questo caso – ha proseguito il Presidente Vargiu parlando dell’iniziativa olbiese – il nostro invito è stato accolto con estremo favore e questo è il miglior segnale che possa arrivare per proseguire nell’importante attività di formazione intrapresa. Ancora una volta, come già era avvenuto per gli incontri con le scuole di Cagliari, Sassari e Oristano – ha concluso – abbiamo potuto toccare con mano la voglia di conoscere meglio la storia della Sardegna da parte delle generazioni più giovani e questo ci spinge a proseguire nel cammino intrapreso”.