La cornice cambia: dal porto turistico di Olbia ci si sposta a Porto Rotondo. La formula che ha garantito il successo della prima edizione, però, resta immutata. Spazi per il mondo della cantieristica navale, che nell’Isola è rappresentato da oltre 1600 imprese, la portualità turistica, gli incontri business to business. E poi ancora i talk a tema, la valorizzazione dell’artigianato artistico e delle eccellenze enogastronomiche sarde. Infine, la grande novità del 2023: uno spazio dedicato per intero agli sport acquatici.
Fervono i preparativi per la seconda edizione della Fiera Nautica di Sardegna, organizzata dal Cipnes Gallura in piena sinergia con l’Assessorato al Turismo della Regione Sardegna e con il patrocinio di Confindustria Nautica. L’evento, che lo scorso anno ha richiamato alla Marina di Olbia diverse migliaia di visitatori e curiosi, è stato presentato martedì mattina nella sala conferenze dello Yacht Club Porto Rotondo. L’appuntamento è fissato dal 21 al 25 aprile prossimi: la speranza comune è che si tratti dell’avvio ufficiale della stagione turistica sarda.
“Con la Fiera abbiamo fatto centro – ha affermato il presidente del Cipnes Gianni Sarti – nel 2022 siamo partiti in maniera affrettata, ma i risultati sono stati comunque eccezionali. Quest’anno abbiamo voluto proporre una Fiera di qualità ancora superiore, accogliendo le richieste dell’Assessore Chessa. La prima cosa da fare era trovare una location di prestigio all’interno del Comune di Olbia, e non c’è voluto molto per individuare Porto Rotondo. Una località inconfondibile e legata, nell’immaginario collettivo, alla Costa Smeralda. Cercheremo di far sì che tutti gli elementi che compongono la Fiera offrano un miglioramento rispetto alla prima edizione: dalle barche in acqua agli espositori, passando per la valorizzazione del patrimonio enogastronomico e artistico. L’auspicio è che si possa trattare della partenza della stagione turistica in tutta la Sardegna, in modo da valorizzare al meglio i mesi spalla”.
Il sindaco di Olbia Settimo Nizzi ha ringraziato l’Assessorato regionale, sottolineandone lo sforzo in termini di valorizzazione dell’offerta turistica. Poi l’idea: “Sarebbe bello che l’anno prossimo la Fiera possa essere ospitata da un porto ancora diverso, purché sia all’interno del nostro Comune – ha detto – non vogliamo alimentare la competizione interna, ma promuovere le sinergie. Siamo disposti a collaborare con tutti i soggetti del caso”.
Matteo Molinas, general manager della Marina di Porto Rotondo, ha confermato l’importanza della destagionalizzazione: “E’ una cosa che interessa tutti – ha spiegato – siamo entusiasti di ospitare la Fiera Nautica di Sardegna, tant’è che la promuoveremo a breve a Dusseldorf”.
L’unità d’intenti tra la Regione e il Cipnes è stata ribadita anche dal direttore generale dell’Ente Aldo Carta, che ha evidenziato “la localizzazione appropriata dell’evento nel sistema turistico del Nord Est, particolarmente alimentato dal diportismo nautico. Un fenomeno sociale ricreativo e anche sportivo, in grado di assorbire tanti operatori economici. Tenteremo di coinvolgere ancor di più le imprese in maniera fattiva e collaborativa – ha aggiunto – è importante che tutta la filiera si senta parte attiva”.
A coordinare gli aspetti organizzativi sarà Angelo Colombo, “expertise” di sicura affidabilità nel campo della nautica: “Le novità sono tante – ha annunciato – vogliamo che la Fiera si ritagli uno spazio all’attenzione del grande pubblico anche all’estero. L’obiettivo è integrare l’offerta creando occasioni di intrattenimento indirizzate al pubblico più giovane. Per questo coinvolgeremo le federazioni che si occupano di sport acquatici. Non solo: vogliamo valorizzare un borgo marinaro rinomato e l’intero territorio stimolando la destinazione Sardegna come meta di diporto anche oltre il periodo estivo”.
“Dopo il successo della prima edizione nel porto turistico di Olbia, che aveva registrato migliaia di presenze, la ‘Fiera Nautica di Sardegna’ si trasferisce a Porto Rotondo. Sarà un importante momento di promozione nautica in Sardegna, un settore strategico sul quale la Regione ha deciso di investire e che promette grandi soddisfazioni”, ha dichiarato l’assessore regionale al Turismo Gianni Chessa. “Un settore in continua espansione, parte integrante della filiera turistica, con importanti ricadute anche sotto il profilo occupazionale – ha aggiunto – una Fiera in grado di generare sviluppo e promozione, proponendo la Sardegna come una destinazione dalle caratteristiche uniche, fino a farla diventare un polo nautico d’eccezione nel Mediterraneo. Dobbiamo consolidare in tutti i settori la nostra offerta turistica legata all’economia del mare, proponendoci come meta di riferimento dei flussi nazionali e internazionali”.
A mettere il punto finale sulla presentazione è stato il vero padrone di casa, ovvero il Conte Luigi Donà dalle Rose. Colui che, nel 1964, creò dal nulla il borgo di Porto Rotondo insieme al fratello Nicolò: “La Sardegna è un’isola unica – ha sottolineato – lo è tanto sulle coste, quanto nell’interno. Si dovrebbero implementare delle strategie per portare i turisti dalle coste verso l’interno, facendo scoprire loro tutte le meraviglie archeologiche di cui può disporre questa terra, a cominciare dai Giganti di Monte Prama”.