L’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria, ha partecipato a un importante evento organizzato da Federsanità nazionale in collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna, Ares Sardegna e le Università di Cagliari e Sassari. Durante l’evento, Doria ha sottolineato l’importanza della riforma territoriale della sanità, nota come decreto ministeriale 77 (DM77), che mira a trasformare il sistema sanitario da un modello “ospedalocentrico” a un approccio basato su una migliore interazione tra ospedali e territorio.
Secondo l’assessore, l’attuale sovraccarico degli ospedali, evidenziato dalla crescente affluenza ai pronto soccorso in Italia, è dovuto in parte a un territorio che non funziona in modo efficace. Questa situazione ha conseguenze negative, compreso un calo di morale tra il personale medico e sanitario, che svolge un lavoro impegnativo e spesso sotto retribuito rispetto ad altre nazioni europee. Per migliorare l’efficienza del sistema, è necessario applicare al meglio quanto previsto dalla nuova riforma, che mira a razionalizzare l’assistenza sanitaria attraverso un migliore coordinamento tra ospedali e servizi territoriali.
L’evento si è concentrato sulle priorità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con particolare attenzione alle missioni M5 e M6, nonché M1. Il tema centrale delle due giornate è stato lo sviluppo delle cure primarie e dell’integrazione socio-sanitaria nelle aree interne e nelle isole minori. In sintesi, l’obiettivo principale dell’evento è stato discutere come migliorare l’assistenza sanitaria primaria e promuovere una maggiore integrazione tra servizi sociali e sanitari, soprattutto nelle aree meno popolate e nelle isole minori.