La delibera di Giunta ha avviato l’attuazione del Programma Just Transition Fund (JTF) Italia 2021/2027, assegnando oltre 367 milioni di euro al Piano territoriale Sulcis in Sardegna. Questo programma europeo, finanziato dalla Commissione europea, sostiene le aree che affrontano gravi sfide socio-economiche dovute alla transizione verso la neutralità climatica.
Il Presidente della Regione, Christian Solinas, ha sottolineato l’importanza del Fondo per la Transizione Giusta come strumento per la trasformazione del Sulcis Iglesiente, una zona da tempo in difficoltà economica. La Sardegna sta abbracciando una prospettiva verde e ad alta tecnologia per promuovere uno sviluppo industriale sostenibile.
L’Assessore Giuseppe Fasolino ha spiegato che il Sulcis dovrà utilizzare queste risorse entro il 2026 per promuovere la crescita e la riconversione del territorio, focalizzandosi sulle reali esigenze delle comunità e sullo sviluppo sostenibile.
Il negoziato con la Commissione europea, ha ricordato sempre l’Assessore Fasolino, si è svolto nel corso del 2022 ed è giunto a conclusione con l’approvazione del Programma Nazionale e dei due Piani territoriali. I Piani Territoriali, pensati con forte coerenza e sinergia con i Programmi regionali finanziati dai Fondi FESR e FSE+ e con altri programmi territoriali (per esempio il Piano Sulcis), contengono per entrambe le aree – quella sarda e quella pugliese – una descrizione del processo di transizione a livello nazionale, una valutazione delle sfide da affrontare e dei relativi effetti sociali, economici e ambientali e una descrizione delle tipologie di intervento da finanziare. Nello specifico, spiega l’esponente della Giunta Solinas, “le sfide individuate sono focalizzate su tre ambiti principali: energia e ambiente, a cui è destinato il 30% delle risorse; diversificazione economica, a cui è destinato il 28% delle risorse; misure destinate a mitigare gli effetti economici e occupazionali causati dalla transizione, a cui è destinato il 32% delle risorse”.
Le linee di sviluppo del piano individuate per il Sulcis riguardano principalmente la promozione delle energie rinnovabili, il supporto alla costituzione delle comunità energetiche e la bonifica dei siti da destinare alle nuove attività economiche. Gli interventi di risanamento mirano a generare un percorso di diversificazione economica anche attraverso l’utilizzo di materiali riciclati, e percorsi di adeguamento delle competenze rivolti ai lavoratori per accompagnare il processo della transizione giusta. Nel programma è stato individuato un progetto di rilevanza strategica inerente la sperimentazione dell’utilizzo dell’idrogeno come fonte di energia alternativa.
“Le strutture regionali sono ormai da tempo al lavoro con i Comuni del Sulcis, chiamati a una sorta di co-copartecipazione – ha aggiunto l’Assessore dell’Industria, Anita Pili – Abbiamo fin da subito attivato un percorso partecipato avviando una collaborazione istituzionale fondamentale per restituire vita e dignità a un’area strategica per la Sardegna come è il Sulcis, accogliendo anche tutti i suggerimenti dei players industriali impegnati proprio nel Sulcis. Il dialogo con i rappresentanti dei territori e con chi lì opera ci ha consentito di raccogliere ed elaborare le idee e le proposte che poi hanno portato alla stesura del Piano territoriale. Grazie alle risorse messe in campo dal Governo e all’impegno, anche di carattere economico, della Regione per il Sulcis – ha concluso l’esponente della Giunta Solinas – siamo certi di aver avviato quel percorso virtuoso capace di generare la rinascita del territorio” .
In sintesi, la delibera della Giunta ha dato il via all’attuazione del Programma JTF Italia 2021/2027 nel Sulcis, con l’obiettivo di affrontare le sfide socio-economiche legate alla transizione verso la neutralità climatica e promuovere uno sviluppo sostenibile nella regione.
Alice Sassu