Alice Sassu
La notizia in breve
La consigliera regionale Carla Cuccu di Idea Sardegna ha sollevato un’allarmante questione in Giunta riguardo ai ritardi nell’approvazione degli indirizzi per l’adozione degli atti aziendali delle Aziende del servizio sanitario dell’isola. Nella sua interpellanza, Cuccu ha evidenziato che le ASL sono attualmente prive degli atti aziendali necessari per organizzare e gestire i propri servizi in completa autonomia. Nonostante un via libera preliminare della Giunta a aprile, l’approvazione definitiva delle delibere è rimasta in sospeso da maggio, rallentando gravemente l’attività delle ASL, soprattutto in un periodo di diffusa emergenza sanitaria. Le richieste di spiegazioni sono state rivolte all’assessore della Sanità Mario Nieddu, evidenziando l’urgenza e l’improrogabilità della situazione, poiché le ASL necessitano urgentemente di accesso agli atti aziendali per dotarsi degli strumenti indispensabili.
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La consigliera regionale Carla Cuccu (Idea Sardegna) ha segnalato in Giunta la situazione in cui vertono le Aziende del servizio sanitario dell’isola. La richiesta è che le ASL vengano messe nelle condizioni di organizzarsi e articolare i propri servizi in completa autonomia, situazione che ad oggi sembra essere un miraggio poiché le parti in questione non sono in possesso degli atti aziendali.
La consigliera lo ha segnalato alla Giunta con una interpellanza, con la quale ha denunciato i numerosi ritardi nell’approvazione degli indirizzi per l’adozione degli atti aziendali.
“Il via libera preliminare è stato dato dalla Giunta ad aprile. Quindi, a maggio, la commissione Salute, di cui sono componente e segretaria, ha dato il suo parere, richiedendo alcune modifiche. Da allora non si è proceduto con l’approvazione definitiva delle delibere e questo sta rallentando ulteriormente l’attività delle Asl, in particolare in un periodo di emergenza sanitaria diffusa, come quello che stiamo vivendo”, le parole di Carla Cuccu durante l’incontro avvenuto stamattina in Giunta regionale.
Numerose le richieste di spiegazioni indirizzate all’assessore della Sanità Mario Nieddu. La situazione è urgente e improrogabile, poichè le ASL hanno necessità di avere accesso agli atti aziendali per dotarsi degli strumenti indispensabili.
